VIENNA E BUDAPEST
Viaggio sulle tracce dell'impero austro-ungarico
Agosto 2017
di Elia Patalano
1 - Graz e Vienna
Questa estate, agosto 2017, abbiamo deciso, mio marito ed io, di ritornare in due città visitate anni fa, in differenti occasioni, per riscoprirle con occhi diversi considerando, anche, le trasformazioni, politiche e sociali, intervenute nel frattempo.
Graz
7 agosto 2017
Prima tappa: Graz, seconda città austriaca con alle spalle un retaggio di sede imperiale, dove ci siamo fermati per la sosta notturna e abbiamo deciso di rivedere il centro storico, già visitato tempo fa, per riscoprirne la trama di graziosi vicoletti, i tanti cortili nascosti, i palazzi dagli stili più diversi.
Kunsthaus – Museo di arte contemporanea.
Sulle rive del fiume Mur, di fronte all'antica torre dell'orologio sullo Schlossberg, sorge questo edificio realizzato nel 2003, in occasione dell'elezione di Graz come capitale europea della cultura.
A forma di bolla, è ricoperto da una pelle di oltre mille elementi di plexiglas.
All'interno è presente una collezione di arte contemporanea dal 1960 ad oggi.
Hofbäckerei Edegger-Tax.
Nella Hofgasse, con un magnifico portale in rovere sormontato da un'aquila bicipide dorata, la Hofbäckerei Edegger-Tax è la più antica panetteria a conduzione familiare di Graz e una delle più antiche in Austria.
L'offerta comprende una gamma di prodotti da forno tradizionali della monarchia imperiale e reale, con specialità come i "bacetti di Sissi" e il "biscotto dell’imperatore".
Il Saraceno.
Nella Hofgasse, al n. 25, il palazzo Saurau nasconde in alto un bizzarro uomo, con baffi, turbante e pugnale, che lancia minacciosamente sguardi dall'alto destando la curiosità nei passanti.
Uhrturm – Torre dell’orologio.
Sulla collina di Schlossberg, la torre dell'orologio di Graz è visibile da ogni parte della città.
Osservando attentamente l'orologio della torre si può notare che la lancetta delle ore è più lunga di quella dei minuti. La causa va ricercata nella storia degli orologi: anticamente erano infatti dotati di una sola lancetta, quella delle ore, mentre quella dei minuti, più corta, venne aggiunta successivamente. Il contrario degli apparecchi moderni.
Cortile Landhaushof.
Il Parlamento regionale (Landhause) è una delle architetture rinascimentali più importanti della città.
All'interno, il Grande Cortile, con tre ordini di porici e logge.
Nel cortile si trova anche la piccola Cappella di Assunta, e uno splendido pozzo del 1500.
Vienna
Vienna, la città imperiale per eccellenza, elegante, orgogliosa della sua identità storica ben preservata e riccamente testimoniata da monumenti, castelli, chiese, palazzi, musei.
Un patrimonio edilizio ben ricostruito dopo le gravissime distruzioni subite durante la seconda guerra mondiale, nel pieno rispetto degli stili architettonici delle epoche che si sono succedute: il medioevo con il duomo di Santo Stefano e il suo stile gotico teso verso il cielo; il barocco di cui l'Hofburg è l'espressione più fastosa ed imponente; la modernità della Ringstrasse, il viale che circonda la città ad anello, costruita su progetto voluto, alla fine del XIX secolo, dall’imperatore Francesco Giuseppe, che fece demolire i resti delle antiche mura già distrutte durante le guerre napoleoniche, e che oggi è ancora l'arteria principale della città.
9 agosto 2017
Rivedere Vienna è stata anche riscoprirla godendo della bellezza dei suoi monumenti, ma anche dell'atmosfera che si respira: la prima volta che siamo venuti, abbiamo fatto i classici giri turistici, questa volta abbiamo fatto una scelta diversa, privilegiando la Vienna imperiale.
Il percorso inizia con la visita all'Hofburg, sede fino al 1918 della vita pubblica e privata degli imperatori della casa d’Asburgo, considerato uno dei più grandi complessi residenziali al mondo.
La Hofburg è molto vasta, quasi una città nella città, ampliata da ogni nuovo regnante, in tempi e stili diversi, e attualmente ospita numerosi musei che vantano raccolte d'eccellenza, gli appartamenti imperiali di Francesco Giuseppe e della moglie Elisabetta (Sissi), la camera del tesoro degli Asburgo, la Biblioteca Nazionale, la celebre scuola di equitazione spagnola, la storica Piazza degli Eroi e tanti giardini aperti al pubblico.
L'Hofburg è la sede dell'attuale Presidente della Repubblica d'Austria.
Hofburg – Palazzo imperiale.
Dal 1293 fino alla caduta della monarchia nel 1918, è stata la residenza imperiale degli Asburgo.
L'Hofburg non è un singolo edificio, ma un grande complesso architettonico di 18 palazzi con circa 2.600 stanze.
I numerosi rimaneggiamenti seguono gli stili che hanno caratterizzato le diverse epoche e i gusti degli imperatori.
Abbiamo visitato gli appartamenti privati dell'imperatore Francesco Giuseppe e della sposa Elisabetta, più nota come principessa Sissi benché, come consorte di Francesco Giuseppe d'Austria, fu imperatrice d'Austria, regina apostolica d'Ungheria, regina di Boemia e Croazia, ma non fu mai principessa.
La Principessa Sissi

Un mito cresciuto a seguito della trilogia dei film del regista viennese Ernst Marischka interpretati dalla diciassettenne Romy Scheneider, Elisabetta di Baviera, nata a Monaco di Baviera nel 1837, detta Sissi, o meglio Lisi in famiglia e Sisi a corte, fu in realtà una donna complessa e contraddittoria, ribelle verso il potere, e insofferente verso la rigidità della corte, di cui avvertiva una palese ostilità.
Molto attenta alla propria immagine (non indossava mai lo stesso abito due volte né lo stesso paia di scarpe), si sottoponeva ad ossessionanti cure estetiche e a rigide diete, fino quasi a sfiorare l'anoressia.
In disaccordo con il conservatorismo politico del marito, si appassionò alla causa indipendentista degli ungheresi (all'epoca l'Ungheria era parte costituente dell'impero), ne imparò la lingua per farsi accettare da quel popolo che poi l'amò. Influenzò l'imperatore per risolvere la questione ungherese fino alla definizione dello storico compromesso con cui l'Ungheria otteneva una condizione di parità con l'Austria all'interno della monarchia asburgica, segnando il passaggio dall'impero austriaco all'impero austro-ungarico.
Curiosa del mondo, fu spesso assente dalla corte per lunghi periodi allontanandosi sempre più dalla corte imperiale, anche per la depressione che la colse a causa della morte del figlio Rodolfo, che, pare, si fosse suicidato.
A soli 61 anni, nel 1898, per mano di un sedicente anarchico, Sissi moriva con una stilettata al cuore. La morte tragica ne alimentò il mito.
La connotazione di città attenta alla cultura e all'educazione anche dei piccoli si concretizza realmente al MuseumsQuartier nei pressi dellla Hofburg: un concentrato di musei, dove varie sono anche le iniziative rivolte ai bambini per educarli al piacere dell'arte nelle sue varie espressioni, con un attento sguardo verso il futuro.
Statua a Maria Teresa d'Austria.
Poco lontano dall'Hofburg, si apre la vasta Maria-Theresien-Platz, dove si erge la statua di Maria Teresa, alta 20 metri.
La grande imperatrice è rappresentata seduta, con lo scettro in pugno. Ai suoi piedi sono state riunite le state equestri dei suoi illustri generali, dei suoi più fedeli servitori e dei grandi compositori del suo regno.
Una sosta all'elegante pasticceria Demel, nei pressi dell'Hofburg, è d'obbligo per una tazza di tè e una fetta di torta Sacher, un bagno nella tradizione, essendo stata per lungo tempo la pasticceria di Corte; si dice addirittura che esistesse un passaggio segreto che la collegava direttamente al palazzo di Hofburg, per consentire alla principessa Sissi di deliziarsi di dolci senza essere vista.
La pasticceria Demel è una delle migliori e più antiche caffetterie di Vienna ed è una meta turistica imperdibile.
Fu fondata nel 1888 ed è stata per lungo tempo la pasticceria di Corte.
I punti di forza sono lo strudel di mele e, soprattutto, la celebre torta Sacher.
Dall'ottobre 2011 la
"Cultura della Caffetteria di Vienna" è considerata "patrimonio culturale immateriale" dell'UNESCO: il caffè viennese è descritto in questo inventario, come un luogo
"dove si consumano il tempo e lo spazio, ma solo il caffè compare sul conto".
La Colonna della Trinità
Un giro e un caffè al Graben, la prima via pedonale del centro della città, affollata di turisti; uno sguardo ai tanti negozi che la abbelliscono.
Al centro del Graben si erge la Colonna barocca della Trinità (la “Pestsäule”, colonna della peste) opera di Fischer von Erlach ed eretta tra il 1681 e il 1693 per festeggiare la fine della peste che per oltre dieci anni aveva colpito la popolazione di tutta Europa.
La colonna, alta circa 19 metri, rappresenta una massa amorfa di nuvole, santi e cherubini.
Per cena, una classica Wiener schnitzel, sottile, croccante e tanto larga da debordare dal piatto.
10 agosto 2017
Visita al Castello del Belvedere, residenza estiva del principe Eugenio di Savoia.
Il complesso è formato da due palazzi uniti fra di loro da un giardino in stile francese: il Belvedere superiore (Oberen Belvedere) ed il Belvedere inferiore (Unteren Belvedere).
Attualmente, il complesso è adibito a museo e ospita una delle più importanti collezioni di arte austriaca dal medioevo fino oggi.
Il Castello del Belvedere (Schloss Belvedere) fu costruito come residenza estiva del Principe Eugenio di Savoia.
All'interno del Museo, ancora una volta, abbiamo voluto ammirare, da vicino, il famoso capolavoro di G. Klimt "Il Bacio".
Il bacio di Gustav Klimt.
Olio su tela (1907).
I soggetti del dipinto sono un uomo e una donna, i quali vengono colti nell'atto di abbracciarsi, mentre sono inginocchiati.
Il piano di appoggio dei due amanti è uno spazio fiorito. Lo sfondo della tela, invece, è dorato.
I due amanti sono vestiti con dei ricchi abiti dorati e sono differenti: l'abito dell'uomo presenta dei rettangoli di varie dimensioni bianchi, neri e arancioni, mentre l'abito della donna presenta delle curve concentriche di varie dimensioni di colore rosso, verde, blu, bianco e arancione.
Al pomeriggio, per omaggiare la "Vienna musicale", non trascuriamo di andare ad un concerto di musiche di Mozart e Strauss nel bel Palais Palffy in Josefsplatz.
Concerto nel Palais Palffy in Josefplatz
Musiche di Mozart e Strauss nel Palais Palffy.
In questo stesso palazzo, il 16 ottobre 1762, Wolfang Amadeus Mozart, un ragazzino di appena sei anni, e sua sorella Nannerl tennero un concerto nella Sala Figaro.
11 agosto 2017
Ultimo giorno a Vienna.
Visita al castello di Schönbrunn, la residenza estiva della dinastia Asburgo.
Originariamente, nacque come castello per la caccia nel XVI secolo ed è solo con Maria Teresa d'Austria che divenne una vera e propria residenza reale. La sovrana la arricchì di sfarzosi arredi e sfruttò i 120 ettari di boschi che lo circondavano per creare dei curati giardini fioriti.
Il Castello è stata anche la dimora in cui si era trasferita la principessa Sissi dopo le nozze con Francesco I d'Austria.
Le sue sontuose sale decorate con gusto finissimo sono state teatro di eventi che hanno fatto la storia dell'Austria e dell'Europa, come la nascita dell'imperatore Francesco Giuseppe, il Congresso di Vienna, i discorsi di Napoleone, le prime apparizioni pubbliche del "bambino prodigio" Wolfang Amadeus Mozart e la fine della monarchia austriaca nel 1918.
La Reggia di Schönbrunn conta complessivamente 1.441 stanze; di queste, solo 45 possono essere visitate. Gli arredi interni sono in stile rococò.
Attualmente, il parco è frequentato quotidianamente dagli abitanti di Vienna che praticano attività sportiva, che vengono qui a passeggiare con i bambini o che semplicemente vengono a rilassarsi e leggere un libro su una delle tante panchine.
Il Castello di Schönbrunn (Schloss Schönbrunn).
Sontuosa residenza estiva degli Asburgo, dal caratteristico colore giallo (il cosiddetto giallo Schönbrunn), voluto dall'imperatrice Maria Teresa.
Lasciamo Vienna e ci dirigiamo alla volta dell'altra Capitale dell'Impero Austro-Ungarico: Budapest.
I punti di sosta
Graz
Reismobil Stellplaz Graz
Martin Hofstrasse 3, A-805, Graz
Gps: 47.02472, 15.39694
Elettricità, Camper Service,
Wc, docce, lavanderia con lavatrice e asciugatrice,
ingresso pi scina attigua incluso nel prezzo.
A 20 minuti dal centro raggiungibile con bus 32 fino al capolinea
Vienna
Reisemobil Stellplatz Wien
Perfektastrasse 49-53, 1230, Vienna
Gps: 48.13694, 16.31583
Elettricità, Camper Service,
Wc, docce.
A 150 metri Metro U-bahn 6
Foto: Pio